Bias cognitivi: impara a riconoscerli e a superarli!

Bias cognitivi: impara a riconoscerli e a superarli!

È sera, sei davanti al tuo PC, sullo schermo i grafici del mercato finanziario. Le tue mani tentennano mentre premi il tasto “acquista” o “vendi”. Ad un certo punto ti balza in mente una domanda “Ma starò facendo una scelta razionale?”

La verità? Il nostro cervello può essere un alleato incredibile ma a volte anche il più subdolo dei nemici quando si tratta di investimenti.

Cosa sono esattamente i bias cognitivi

A proposito di PC, i bias cognitivi sono come dei piccoli “bug” nel nostro sistema di elaborazione mentale. Sono scorciatoie che la nostra mente utilizza per prendere decisioni più velocemente, ma che spesso ci portano fuori strada. È come quando il navigatore decide di farti risparmiare qualche minuto e ti fa prendere una “scorciatoia” e tu fidandoti ciecamente delle sue indicazioni, finisci in una zona pedonale.

Evita i bias cognitivi e proteggi i tuoi investimenti!

1. Bias di ancoraggio: quando il primo numero detta legge

Hai presente quando ti fissi con il prezzo di un paio di scarpe viste una volta in saldo e poi non le compri più a prezzo pieno, anche se ne hai disperatamente bisogno? Questo è un classico esempio di bias di ancoraggio che in finanza si traduce così: vedi il prezzo di un’azione, lo memorizzi, poi quando il valore sale ti ripeti “Comprerò solo se torna a quel valore”.

Per questo ogni volta che valuti un investimento devi farti questa domanda “sto basando la mia decisione su un prezzo che ho visto in passato o sulla realtà attuale del mercato?”. Segnati questa cit: “i mercati non hanno memoria e il valore di oggi riflette le condizioni di oggi, non quelle di ieri”.

2. Effetto gregge ovvero la sindrome del “tutti lo stanno facendo”

“Tutti lo stanno facendo, quindi deve essere giusto!” Ti è mai capito di sentire (o pensare) questa frase? L’effetto gregge è uno dei bias più pericolosi. È come prenotare una vacanza solo perché tutti sembrano entusiasti, senza chiedersi quale sia la meta.

Se non la conosci prova a googolare la bolla delle dot-com del 2000. Migliaia di investitori hanno perso miliardi inseguendo aziende tecnologiche totalmente prive di fondamentali solidi, semplicemente perché “tutti lo stavano facendo”.

3. Bias di disponibilità: la memoria selettiva

Un amico di un tuo amico ha guadagnato un piccolo patrimonio con le criptovalute? Ecco che improvvisamente quel tipo di investimento sembra l’unica cosa sensata da fare. La mente tende a dare più peso agli esempi recenti o emotivamente forti, distorcendo completamente la percezione del rischio.

Come difendersi dai bias?

  1. Consapevolezza: il primo passo è riconoscere questi meccanismi.
  2. Diversificazione: costruisci un portafoglio distribuendo strategicamente il capitale su diversi strumenti finanziari.
  3. Consulenza Professionale: un occhio esterno può vedere quello che tu non vedi.
  4. Pianificazione: costruisci un piano d’azione e resta coerente con i tuoi obiettivi finanziari a lungo termine.

Sfidati ogni giorno a essere più consapevole. Investire non è una gara di velocità, ma un percorso di crescita personale e finanziaria. I migliori investitori non sono quelli che fanno più mosse, ma quelli che fanno mosse più consapevoli.

Come ti può aiutare il tuo consulente finanziario

In questo viaggio tra insidie mentali e opportunità finanziarie ci vuole un compagno di viaggio capace di neutralizzare i tuoi bias! Come un GPS che non solo ti indica la strada, ma ti aiuta a evitare le trappole nascoste lungo il percorso.

Un consulente finanziario ti supporta nel resistere agli impulsi emotivi, nell’interpretare correttamente i dati di mercato e nel mantenere la rotta verso i tuoi obiettivi finanziari a lungo termine.

Quante volte i bias finanziari ti hanno fatto sbagliare? Contattami per fissare un appuntamento e scoprire come pianificare al meglio.